Gas esilarante
Che cosa accomuna la vita del giovane e ingenuo conte inglese Lord Havershot, rampollo di una delle famiglie più blasonate dell'isola britannica, appena sbarcato negli Stati Uniti, e quella del piccolo Joey Cooley, divo del cinema che, stanco di fama e celebrità, desidera solo ritornare nella cucina della mamma nell'Ohio? Assolutamente nulla, se non che per qualche minuto si trovano entrambi nell'anticamera dello stesso studio dentistico di Hollywood, entrambi sotto l'effetto anestetico del gas esilarante. A partire da quell'incontro una specie di inverosimile incantesimo incrocia e ingarbuglia sempre più inestricabilmente i loro destini, seguendo strade imprevedibili e bizzarre, costringendoli a braccare, ma più spesso a essere braccati da cugini alcolizzati, precettori, rivali, produttori, dive spregiudicate e ambiziose, giornalisti e finti rapitori, in un vortice di fughe e inseguimenti in cui anche il lettore si perde e si dispera insieme agli inesperti personaggi.Muovendo i fili del destino dei suoi protagonisti come potrebbero fare le dita di un burattinaio sorridente e affettuoso, la penna di Wodehouse prima confonde e disperde, poi come per incanto ricompone le sorti del conte di Havershot e del piccolo Joey. Con il piglio amabile e ironico dei grandi affabulatori, Wodehouse ci consegna il ritratto dell'assurdo universo hollywoodiano, dei suoi tic e delle sue inevitabili meschinità, dei suoi vizi e delle sue folli ipotesi di redenzione, della sua incessante lotta senza regole per un briciolo di effimera celebrità. Così, mentre insegue insieme a Lord Havershot una possibile via di fuga dalla ragnatela degli eventi sconcertanti che lo circonda e imprigiona, il lettore si trova anche lui in balia di quel bizzarro incantesimo, preda di un gas esilarante che, partito dallo studio di un dentista, sembra aver invaso i viali e i giardini di Hollywood e le pagine che la raccontano.
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