Sole e acciaio
Scritto da Mishima nel 1968, due anni prima del clamoroso seppuku - il tradizionale e terribile suicidio dei samurai - con cui pose fine ai suoi giorni, Sole e acciaio è un libro fondamentale per accostarsi alla personalità del grande scrittore giapponese. In una forma intermedia fra "la notte della confessione e il giorno della critica", l'autore racconta la scoperta della propria entità fisica, l'interesse per la pratica delle arti marziali e la ricerca di un "linguaggio del corpo": la testimonianza di un'appassionata indagine nelle propria identità di uomo, oltre ogni limite, oltre ogni convenzione.
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