Attenti al cane
In una cittadina delle Marche un giovane postino conduce un'esistenza apparentemente normale. Vive solo e ogni mattina si presenta puntuale al lavoro, pronto a iniziare il suo giro quotidiano. Ore e ore per le strade a consegnare lettere sempre nei soliti posti, sempre alle solite persone. In cinque anni non un giorno di malattia, mai una nota di demerito. Eppure la sua vita non è tutta qui. La curiosità, in lui, è troppo forte: non resiste al richiamo delle voci e dei rumori che provengono da tutte quelle case, da quegli appartamenti. Giorno dopo giorno è tormentato da un desiderio segreto che lo porta a infrangere le regole, a rubare la corrispondenza che invece dovrebbe consegnare. Il postino è un uomo che si interessa degli altri, delle loro storie: la prima qualità di un narratore. Ed è proprio questa sua morbosa curiosità che ci accompagna tra le pieghe della vita di altri personaggi.Storie di quotidiane tragedie e di sottili dolori. Vicende di sconosciuti che cercano di dare un senso alla propria esistenza, di fare i conti con un destino che molto spesso non permette faili scappatoie: un mite ferroviere viene per caso a conoscenza dell'attività illecita del figlio e sente crollare un mondo intero di valori; un ragioniere riceve la lettera di licenziamento e decide di non dire niente alla moglie conducendo la vita di sempre; una donna di mezza età si abbandona all'alcol, forse a causa delle infedeltà del marito che poi la massacrerà di botte davanti ai figli. Sullo sfondo di questi interni domestici - attraversati da una quieta, ma non rassegnata disperazione - scorrono mute le immagini televisive di altre tragedie, più importanti, quelle della nostra storia, troppo lontana per riguardare davvero le esistenze di questi sconosciuti.Angelo Ferracuti ci offre un inedito e vibrante ritratto della provincia "in grigio", ripercorrendo in modo personale una linea narrativa che ha dato in Italia libri indimenticabili.
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