Il romanzo di Peron
Nel 1973 Juan Domingo Peron ritornava in Argentina, dopo il lungo esilio a Madrid. Sull'aereo che lo riporta in patria è attorniato da una corte di personaggi ambigui e sinistri, che lo adulano e lo colmano di premure mentre pensano al potere che ben presto dovrà lasciare in mani altrui. Il Generale è ormai un uomo vecchio e stanco, soltanto l'ombra ingrigita del "condottiero" di un tempo. E soprattutto, al suo fianco ora c'è Isabel, donna apparentemente ingenua e futile, e non più Evita, l'infiammatrice di masse, l'infaticabile trascinatrice, la compagna di mille battaglie vinte. Sorvolando l'Atlantico, il Generale rivive il passato, dall'infanzia travagliata alla dura vita di caserma, dove i cadetti anziani lo sottoponevano a crudeli vessazioni, fino all'incontro con Eva Duarte, la donna che contribuirà a mutare il corso della storia argentina, e nei confronti della quale conserva ricordi contrastanti: ammirazione ma anche gelosia verso una personalità tanto prorompente.Il libro di Eloy Martinez, un romanzo "dal vero" di straordinaria efficacia evocativa, ricostruisce i principali eventi della vita del personaggio e le intricate vicende che hanno fatto del peronismo un fenomeno unico e spesso male interpretato in Europa, e contribuisce a dipanare la fitta trama di interessi contrapposti che finiranno per creare, all'interno del movimento, due schieramenti in sanguinosa lotta fra loro. Protagonista dell'involuzione "post-Evita", che porterà Isabel al potere e quindi consegnerà l'Argentina nelle mani dei militari golpisti, è un personaggio oscuro ed inquietante, il segretario onnipresente Lopez Rega, conosciuto come El Brujo, lo Stregone, per le pratiche esoteriche cui ricorre tessendo i suoi intrighi. In patria, Lopez Rega ha organizzato squadre paramilitari con l'intento di sbaragliare la sinistra peronista, quei Montoneros orfani di Evita che vorrebbero riportare Peron sul cammino di una rivoluzione tradita.
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