Favara. Tra presunti sovversivi, confinati politici, spie dell'Ovra
Favara è un comune in provincia di Agrigento, il cui rapporto con il fascismo è stato poco studiato e indagato, anche se si è sostenuto, senza prove e documenti, che il regime mussoliniano sia stato combattuto con fermezza, tanto che in molti avrebbero subito conseguenze come il confino di polizia. Nulla di più falso. I soggetti che sono incappati nei provvedimenti sanzionatori dell'autorità di polizia non lo sono stati a causa della loro opposizione al regime dell'epoca, ma perché accusati di reati comuni o di appartenenza alla mafia. Gli stessi, finita la guerra, li ritroviamo in politica accreditati da una falsa narrazione che finora nessuno ha osato smentire. La finalità del libro di Castronovo è quella di fare un'opera di verità attraverso un attento studio delle carte di archivio e di polizia che inconfutabilmente dimostrano chi dei favaresi ha realmente combattuto la dittatura fascista e chi, invece, ha cercato di trarre vantaggi, conclusosi il ventennio, dalla persecuzione subita non certamente per ragioni politiche, ma per ragioni di delinquenza comune.
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