Il segreto di Chiaravalle
A soli sette-otto chilometri dal Duomo, a circa un chilometro in linea d'aria dai grattacieli di Metanopoli, ecco apparire nella pianura lombarda bruciata dal sole l'abbazia di Chiaravalle. È lì che Orazio Pedersoli, giovane e intraprendente giornalista, decide di seguire l'onda di un'intuizione: cosa lega l'abbazia cistercense nata per volontà di San Bernardo, estensore della Regola dei Templari, all'oscuro culto della Boema? E perché la chiesa è colma di simboli massonici? Nel cimitero dell'abbazia è sepolta Guglielma la Boema, guaritrice del XIII secolo intorno alla quale era cresciuto un vero e proprio culto religioso. Quando la Chiesa scoprì tale movimento, l'Inquisizione condannò al rogo alcuni seguaci e bruciò i resti della guaritrice, rimuovendone la tomba. Questa la premessa che spinge Pedersoli ad approfondire la ricerca: simboli massonici; eresie medievali, potenti e misteriosi personaggi del XX secolo... cosa lega tutti questi misteri a Chiaravalle? L'indagine si rivela difficile: i frati lo ostacolano e sulla scena si affaccia anche un ex ministro piduista intenzionato a insabbiare eventi e storia. E mentre emergono le ombre. di due sette antagoniste alla ricerca di un misterioso Grimorio nascosto a Chiaravalle, l'affresco di Hieronymus Bosch, che l'affascinante e stravagante Lucrezia Rossi sta restaurando, rivela qualcosa di terribile.