La «Murtoleide» del Marino. Satira di un poeta «goffo»
Negli anni in cui era a Torino, alla corte di Emanuele di Savoia, il Marino ingaggiò un'aspra disputa letteraria con Gasparo Murtola, il poeta genovese segretario del duca. Non corse solo inchiostro: il Marino subì un attentato ad opera del rivale e ne seguirono processi e carcere. Ma da quella tenzone senza esclusione di colpi nacque la "Murtoleide", la pungente operetta satirica che contiene, tra l'altro, il celebre "manifesto" della poetica mariniana (Fisch. XXXIII: "E del poeta il fin la meraviglia... chi non sa far stupir vada a la striglia"). Sonia Schilardi affresca con rigore e vivacità il fondale culturale di quella disputa lontana, illustrando in modo convincente il percorso sotterraneo che fece approdare le Fischiate manoscritte alle edizioni stampate freneticamente alla macchia subito dopo la scomparsa del Marino.
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