La cultura politica del PSI negli anni ottanta. Discussioni e propaganda nelle riviste socialiste
Gli anni Ottanta, considerati il decennio della lunga transizione italiana, non hanno ancora ricevuto adeguato approfondimento storiografico. Su questo fatto hanno molto pesato giudizi condizionati dalle appartenenze politiche, rivolti spesso a considerare questo periodo come la fase di incubazione della crisi italiana, che avrebbe portato al crollo giudiziario del tradizionale sistema dei partiti. Si è voluto, quindi, evidenziare soprattutto il superamento di questo decennio, non approfondendone l'insieme degli aspetti, che sono al contempo di crisi e di affiorante modernità. Gli anni Ottanta, sia come esperienze di governo che come fase di elaborazione di nuove culture politiche, hanno subito una sorta di esilio. Solo da qualche anno, con l'evidente affiorare della crisi culturale nella Sinistra italiana - tanto a lungo mascherata o negata - gli anni Ottanta hanno riacquistato dignità storiografica, offrendo alla ricerca numerosi ed assai interessanti spunti di approfondimento. Uno fra i tanti, l'elaborazione culturale e politica nel Partito Socialista Italiano. Tale elaborazione, che può essere ben seguita ed analizzata attraverso lo studio delle riviste del partito, appare di maggiore interesse allorquando esce dalla dimensione del dibattito e cerca di farsi realizzazione politica concreta; ci si riferisce al quadriennio del governo Craxi in cui maturarono proposte e soluzioni politiche, sia nell'ambito interno che in quello internazionale, di grande interesse.
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