Liturgia e amore per i poveri
Il concilio Vaticano II afferma che la liturgia è culmine e fonte dell'azione della chiesa: occorre quindi prendere coscienza che la liturgia è anche culmine e fonte dell'agire etico di ogni comunità cristiana e di ogni singolo credente. Ciascuno è chiamato dalla liturgia a non dimenticare i fratelli che sono nel bisogno e quanti vivono situazioni di ingiustizia. La celebrazione dell'eucaristia è azione profetica celebrata da un popolo di profeti che, compiendo il gesto della fractio panis come segno di condivisione, proclama davanti al mondo in nome di Dio il dovere di condividere i doni da lui elargiti, e di spezzare il pane per saziare l'affamato. In questo fascicolo pubblichiamo il testo della relazione tenuta nella cattedrale di Lodi il 10 marzo 2009 all'interno delle celebrazioni per il sedicesimo centenario della morte di san Bassiano, primo vescovo della chiesa laudense.
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