Pestilenze
Più proviamo a immaginare un futuro asettico e ipertecnologico, più veniamo sommersi da notizie inquietanti di epidemie, malattie contagiose come l'Aids e di altre forme di pestilenza biologica o culturale. Dal morbo della Mucca Pazza ai fantasmi della pulizia etnica, dall'immigrazione ai virus informatici: il timore della contaminazione è ormai il simbolo dell'era in cui viviamo. Il virus approfitta delle nostre debolezze, si infila nelle nostre difese, utilizza i nostri mezzi di comunicazione per replicare se stesso. Questo libro prova a suggerire che il virus sia non semplicemente una metafora, ma la metafora centrale per comprendere il nostro tempo e le sue contraddizioni. Fenomeni di "organizzazione nomade" come i raves, pensieri radicali come quello di William Burroughs, azioni di terrorismo mediatico intaccano inesorabilmente i sistemi immunitari e di controllo sociale, ormai divenuti anch'essi "virologici". Del resto, come sostiene Jean Baudrillard: "quando il mondo prende una piega delirante, dobbiamo adottare un punto di vista delirante".
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa