Grazie, Raffa!
Dagli anni di "Canzonissima" ai fasti di "Carramba!", l'immagine di Raffaella Carrà ha attraversato indenne tre decenni di storia. Qual è il suo segreto? A chi telefonavano in realtà le casalinghe? Dall'altra parte del telefono c'era davvero la "più amata dagli italiani" o un simulacro autoprodotto, un trattato di strategia comunicativa, un ectoplasma dell'etere? Valeria Muccifora cerca di rispondere a queste e ad altre domande, smontando e ricomponendo il Mito della Carrà attraverso l'evoluzione dei linguaggi televisivi dal dopoguerra ad oggi. Una puntuale analisi dei gesti, delle acconciature, degli abiti di scena rivelano Raffaella come un infallibile compendio di immediatezza, familiarità ed errori consapevoli.
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