Tranquilli
"Attraverso la sovrapposizione di due livelli, in 'Futuro Imperfetto', di Cristo e di Batman per esempio, sottolineo la relatività di entrambi e affermo che nulla è assoluto, ma che tutto è relativo ed indotto. Questa è la preoccupazione centrale del mio lavoro, conseguire questa consapevolezza. Per accorgersi che tutto è relativo, basta cambiare paese e cultura. L'interpretazione della realtà varia da luogo a luogo. Allo stesso tempo è impossibile sottrarsi ad un modello culturale o addirittura crearne uno alternativo e pertanto non ci resta che la consapevolezza di tutto ciò, come ultimo atto estremo di libertà. E' sicuramente una strada impervia, ma l'unica da perseguire. Mi piacerebbe che i miei lavori fossero come delle apparizioni che provocando uno spiazzamento, mettano in discussione le nostre convinzioni. Tutto è possibile, niente è vero". (Adrian Tranquilli)Edizione bilingue.
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