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Questo libro ha l'obiettivo di dare visibilità alle espressioni più libere di quell'intelletto comune che è nel ciberspazio, e di contribuire a valorizzare l'uso di questo grande bacino di risorse informative e comunicative. Si vuole insomma alimentare quel flusso di comunicazione che si muove nel ciberspazio senza alcuna finalità commerciale, il cui unico motore è l'esigenza di comunicare progetti, sogni, desideri. Attraverso la visita di questi siti 'alternativi' si può ottenere la geografia di un mondo virtuale, i cui abitanti non sono autoesiliati, utopisti, o rassegnati sognatori ma piuttosto individui, associazioni o gruppi pronti a sferrare i loro attacchi per la trasformazione dell'esistente. La difficoltà dell'opera è ovviamente nel tentativo di dare un ordine, una guida, in un ambiente in perenne mutamento, che proprio nella trasformazione continua trova la sua ragione d'essere. Zip! (1996) è un collettivo nato a Torino da diverse esperienze dell'area antagonista, è un nuovo spazio pubblico creativo e conflittuale con l'ambizione di riflettere e 'muovere' i temi dell'autogestione, dell'autonomia, della libera circolazione del sapere e dei nuovi diritti universali di cittadinanza. La linea di fuga del nostro agire rimane l'ammutinamento sociale, la realizzazione di una comunicazione senza padroni e di una vita senza frontiere.