Conchiglie. Sessant'anni di poesia (1951-2011)

Conchiglie. Sessant'anni di poesia (1951-2011)

Era il 1951, sessant'anni fa, quando un giovanissimo Claudio Grisancich "buttò giù" la sua prima composizione in dialetto triestino, dopo aver ascoltato a Radio Trieste Anita Pittoni che recitava una poesia di un autore locale. "Ascoltare quei versi in dialetto fu per me la rivelazione che il modo in cui si parlava a casa o in strada con la "mularìa" si poteva usare per fare poesia." Dalla prima raccolta di poesie, "Noi vegnaremo", pubblicata dalla stessa Pittoni nel 1966, a oggi Grisancich ha dato vita con la sua opera a un corpus poetico fra i più significativi e riconosciuti della poesia dialettale triestina del Novecento. Il volume raccoglie per la prima volta tutte l'intera produzione poetica in dialetto triestino di Claudio Grisancich, con l'aggiunta delle liriche più recenti, ancora inedite. Chiude la raccolta un'ampia antologia dei contributi critici dedicati all'opera poetica dell'Autore. Versione italiana in calce a cura di Walter Chiereghin. Introduzione di Rienzo Pellegrini.
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