Il destino degli strumenti musicali
La scomparsa di un giudice siciliano, incaricato di seguire un clamoroso processo di mafia, viene inizialmente notata solo da un'anziana vicina di casa. Curiosa quanto determinata, la donna inizia una sua privatissima indagine - all'apparenza quasi osteggiata dagli stessi colleghi del giudice, dai giornali e dalle televisioni - che la porta a contattare una giovane giornalista altrettanto motivata, e poi un ispettore ben presto convinto che dietro quella sparizione si celi un mistero ingarbugliato, legato al passato del giudice e ad eventi che risalgono alla Palermo di molti decenni prima. Tra omissioni e false piste, un ventaglio ben orchestrato di comparse e comprimari va a comporre sullo sfondo della trama un coro polifonico, un insieme di "strumenti musicali" indispensabili per inserire le piccole storie private nella Storia più grande, e rivelarne sfumature e ramificazioni inattese.
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