Specchio, specchio...
"...Senza alcuna traccia della tristezza dell'esilio, questi racconti emanano un senso di spiazzamento, o forse piuttosto di emozionante scoperta davanti ad una sequenza di vedute panoramiche su un mondo complesso dove l'Irlanda, l'Inghilterra e i Balcani sono visti, per così dire, dalla cima di un colle umbro. (...) Leggendo questo libro ritroviamo Paul, il suo adorabile umorismo, la sua acuta intelligenza e la sua percezione di mistero di fronte alla vita, così statica e insieme cangiante" (dalla prefazione di Eiléan Ni Chuilleanàin e Macdara Woods).
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