L'uomo mannaro
Tra Parigi, la Normandia e la Bretagna e atmosfere congeniali al suo immaginario, Gian Paolo Linda ambienta il suo nuovo romanzo. Un noir, all'apparenza: in realtà un apologo fantastico sugli incerti confini tra il bene e il male. Georges, il protagonista, si trova ad essere sospettato di una serie di delitti, a cominciare da quello di Isabelle, la sua compagna, massacrata in circostanze a prima vista inesplicabili nel loro appartamento. Lo bracca il commissario Grosjean, lo incalza con premonizioni infauste padre Tierry, mentre Alen, il suo cane, è sempre più inquieto e possessivo. E la soluzione del caso acquista risvolti metafisici che il poliziotto, il prete e lo stesso Georges interpretano ciascuno a proprio modo.