A Duke Ellington non piaceva Hitchcock e altre storie di jazz
"Questo libro forse racconta delle vite inventate, e forse è una piccola storia immaginaria del jazz, però sembrano tutte vite vere ed autentiche, tanto sono squinternate, inconcludenti, insensate e senza morale. Qui i jazzisti sono più prossimi ai mentecatti che ai musicisti, tutti presi dalla loro mania e dal loro musicale furore, e così la musica appare come un fiore variopinto che nasce dal comune letame e dal fango." (Ermanno Cavazzoni).
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