Amanda. Vicissitudini di sogno del campeggiatore H. T.
La lettura di Amanda ci immette in una sorta di "romanzo di paesaggio", in cui palese è l'ironia compositiva di cui l'autore dà prova: assenti l'intenzione del grande impianto narrativo, l'azione e l'intreccio, lo studio della psicologia dei personaggi, troviamo invece consistenti dosi di fantasia, avventura, problematiche sociali e ideologiche, studio di costumi e realtà storico-geografiche, scaglie di universale nel particolare. Elementi che rientrano di diritto nel grande romanzo in progress che Oswald Andrae è andato scrivendo con l'insieme della sua opera: la continua, amorevole testimonianza della fragilità e dell'insufficienza dell'uomo e del suo insopprimibile desiderio di giustizia redentrice.
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