Uomo di carta
Claudio Menni (Claude) ambienta in questa fine di secolo una festa di capodanno dove - a seguito di un tacito accordo - confluiscono immissari di un unico grande fiume, alcuni amici che il tempo aveva allontanato. Sebastian Carta, il protagonista, raccoglie in sé il malessere, la malinconia, l'ironia e la delusione di un'intera generazione. Una generazione spaesata, senza punti di riferimento certi, bombardata dai miti televisivi e dalla bellezza appariscente, ma tutta pubblicitaria. Restano i gesti di una ribellione "privata", tentativi magari incerti ma ostinati, capaci di nutrire la speranza.
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