L'isola. Scritti sulla letteratura siciliana
La letteratura siciliana, dai versi dei poeti alla corte di Federico II sino alle pagine degli autori dell'ultimo scorcio del Novecento, ha sempre rivendicato una peculiarità tutta propria: l'aver fatto della lontananza geografica dal centro letterario il punto di forza della propria identità. Enzo Siciliano indaga questa identità in un libro che allinea saggi e scritti di critica militante dedicati a gran parte degli autori isolani più rappresentativi, nel tentativo di sciogliere l'enigma delle loro opere, di leggere, al di là delle immagini che le affollano, le verità in esse contenute. Il suggestivo excursus critico focalizza, tra gli altri, opere di Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Vitaliano Brancati, Tomasi di Lampedusa, Stefano D'Arrigo, Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo. Fra martorianti verticalismi del pensiero, convergenze plastiche di metafore e schegge gergali che evidenziano i colori e l'anima segreta del mondo siciliano, questi scrittori hanno sempre colto l'"estremità immaginosa del nostro sentire comune", del nostro vivere, isolandola nello specchio della società, nel concreto insorgere dei conflitti umani e delle rapine conseguenti.
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