Da Saffo a Ovidio. Con un priapeo
Perizia di filologo e partecipazione affettuosa alla parola dei poeti fanno rivivere in misurate cadenze testi di Pindaro e Callimaco, di Catullo e Lucrezio, di Virgilio e Orazio e altri grandi, ma anche di minori e di 'non-poeti' come Varrone. Luciano Anceschi, nella premessa al libro, scrive: "Nulla della freddezza meccanica di certa filologia riduttiva e impoverita... A me pare che Mariotti si muova su un terreno bene assodato, ricco di tesori nascosti su cui egli agisce con mano discretissima, piena di cautela e di misura, e come trattenuta."
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