Johannes Steidl. Nero d'inferno. Ediz. italiana, inglese e tedesca
"Dopo essermi concentrato per anni su soggetti come il "cranio umano" e il "cavallo" - sia astratti che non - ho deciso di interrompere questo processo. Mi sono avvicinato ad una forma abbastanza semplice dove non c'era bisogno di rappresentare nulla: una stella a quattro punte. Questa ha rapidamente ossessionato la mia vita come le conchiglie e il muschio assediano lo scafo di una nave o un'ancora. Ho giocato con quella forma fino a quando un giorno è stata inaspettatamente sostituita dal guscio di una tartaruga. Quando penso a una tartaruga, aspetti umani si mescolano con aspetti della tartaruga, generando un oscillante specchio di distorsioni. In realtà, io non vorrei saper come dipingere o disegnare un animale... forse perché mi ricordo il sonoro schiaffo che ho ricevuto da un mio insegnante alla scuola elementare quando ho disegnato un pesce con il collo, credendo che ne avesse uno ".
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