Clemente. Made in India. Ediz. inglese
Francesco Clemente viaggiò per la prima volta in India nel 1973, alla ricerca dell'altrove. Il mondo decisamente contemporaneo, che l'antichità aveva re-inventato e trasformato in una vivace cultura popolare, con il quale entrò in contatto, lo incantò al punto che Clemente in India si sarebbe sentito come a casa nei successivi quattro decenni.Durante quelle visite il suo occhio, sempre pronto a "conquistare il mondo come immagine", ha intrapreso innumerevoli viaggi sulla cartografia in continua mutazione della cultura visiva indiana. In effetti, sembra che le immagini gli abbiano dato confidenza, come se gli avessero girato intorno gravitando verso di lui e circondandolo di attrazione capillare. L'esterno dei templi, la segnaletica dei negozi, i calendari, i bidi, la pubblicità, i graffiti... Clemente ha costituito un archivio di immagini tipiche indiane - sia nella memoria che nei quaderni, fitti di centinaia di disegni rimasti lì a unirsi e parlare tra loro per decenni e che adesso emergono finalmente in un'altra incarnazione, un altro contesto.
Momentaneamente non ordinabile