Margaret Evangeline. Ediz. inglese
L'artista americana Margaret Evangeline usa mezzi d'espressione radicalmente diversi tra loro, ma nello stesso tempo complementari, come pittura, video e performance, per creare opere d'arte tattilmente seducenti e concettualmente destabilizzanti. In una serie di lavori l'artista imprime fori di proiettile su superfici d'acciaio, con un atto di contemplazione estetica che lei descrive come "la sensazione di pittura senza la pittura". I soggetti di Evangeline traggono ispirazione da diverse fonti: le donne emarginate, la storia dell'arte, la cultura americana delle armi, il patrimonio suo proprio e il complesso rapporto verso i vari siti geografici della sua inusuale pratica artistica. Le superfici a specchio di Evangeline, a volte parte di installazioni site-specific di grandi dimensioni inserite in ambienti naturali, appaiono fragili ma anche aggressive. I suoi "maltrattamenti" della materia rimandano a una voce sorprendentemente femminile in sintonia con la semplicità e al servizio delle complesse problematiche sociali e psichiche.
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