Saper di Amore. Distinguere nel cristianesimo la fede dalla religione
E facile costatare che la parola amore, pur essendo la parola chiave, è anche la più confusa, non solo nel mondo secolarizzato, ma anche tra i cristiani. Ciò che più danneggia la convivenza umana è il fatto che tutti credono di sapere che cosa sia l'amore. Ma chi entra nei sentieri autentici dell'amore fa sempre nuove scoperte e impara a non attribuire agli altri i propri errori. C'è una sola arte da imparare: quella di amare. L'amore ha tanti aspetti che non si imparano, non solo nel sentimento, ma anche nella ricchezza emotiva che governa il cuore nel profondo. Eppure l'amore vero è molto di più rispetto al sentimento e all'emotività, e oggi esige molto "studio". Amare è un verbo e occorre saperlo coniugare in molti modi. Ugo Borghello affronta qui in maniera radicale le prospettive del vero amore cristiano, ma anche le sue malattie. Ci insegna a distinguere tra fede - l'adesione profonda a Cristo - e religione l'insieme di pratiche e preghiere. A distinguere tra carità - amore incondizionato alla persona, a tutte le persone - e opere di carità - i tanti gesti di servizio che si possono compiere anche senza un corrispettivo di amore vero. Ci insegna che ognuno appartiene a un gruppo primario per il quale è disposto a dare tutto, e che pertanto è auspicabile che tale gruppo sia la comunità cristiana. La Nuova evangelizzazione dipende in gran parte dal far sorgere innumerevoli comunità primarie, come fu per i primi cristiani.
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