John Henry Newman. La ragionevolezza della fede
Questo libro offre un ritratto vivo e completo del beato John Henry Newman (1801-1890), del modo in cui sono maturate le sue e di come queste siano divenute degli atti concreti in sintonia con quanto ha sempre sostenuto, e cioè che "la vita è per l'azione". Quello che risulta toccante nella vicenda umana di Newman - che Fidel Gonzalez Fernandez, Consultore nel processo per la sua beatificazione e canonizzazione, nella prefazione definisce "uno dei maggiori e più significativi teologi cristiani moderni dal tempo della Riforma e dal Concilio di Trento" - è proprio come il sentimento di sé sia alimentato da quella tensione verso Dio che lo ha portato a fare scelte difficili e scomode. Prima di abbandonare la Chiesa d'Inghilterra egli può ambire a una carriera di grande soddisfazione; nel momento in cui ha la certezza che questa non sia la vera Chiesa e che sia in gioco la salvezza della sua anima - "Sarei salvo se morissi questa notte?" è l'interrogativo che lo angoscia - si spoglia di ogni onore e ricomincia un percorso di fede nella vera Chiesa. Chi leggerà questa biografia comprenderà che per Newman non ci saranno scorciatoie; il cammino riprenderà dall'inizio e Newman si troverà a fianco di altri giovani novizi a lavare i pavimenti del monastero di Santa Croce. Egli, però, non ha paura di cambiare perché - come sostiene nel Saggio sullo Sviluppo - "vivere è mutare; ed essere perfetti è avere molto spesso mutato!".
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