L'occhio nel museo
Quando il corpo senza vita di zia Evelyn Fenton viene scoperto in una pittoresca cittadina inglese, l’iniziale ipotesi di morte naturale svanisce rapidamente, lasciando spazio a un’inquietante verità: si tratta di omicidio. La donna, dispotica e alcolizzata, aveva seminato intorno a sé una costellazione di nemici, ma i sospetti si concentrano immediatamente sulla nipote Joyce. Il testamento del padre di Joyce l’aveva incatenata alla tutela di zia Evelyn fino al compimento dei 25 anni – una clausola soffocante che permetteva alla zia di controllare l’intero patrimonio, dilapidandolo tra alcol e tavoli da gioco. Joyce, innamorata del fidanzato Leslie e desiderosa di aiutarlo finanziariamente nella sua carriera, aveva recentemente confidato al giovane un pensiero inquietante: se si fosse solo difesa da una delle violente aggressioni della zia ubriaca, e questa fosse morta per “uno dei suoi soliti attacchi cardiaci”, potrebbe mai essere considerata colpevole? Quando Evelyn muore improvvisamente il giorno seguente, Joyce diventa inevitabilmente la principale indiziata. Ma l’ispettore Ross procede con meticolosa precisione, esaminando ogni possibile colpevole: il medico con cui Evelyn intratteneva una relazione clandestina, l’ex marito consumato dal rancore, e tutti coloro che avevano motivi o opportunità per eliminare la sgradevole donna. L’indagine serpeggia attraverso i vicoli della cittadina bagnata dal fiume, con il suo museo dalle collezioni modeste, portando alla luce segreti e risentimenti a lungo soppressi dietro la facciata rispettabile della vita di provincia. Solo dopo un secondo omicidio il puzzle si completa – rivelando che in un luogo dove eredità e odio si intrecciano in trame invisibili, la libertà può talvolta richiedere il più tragico dei prezzi.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa