La tabacchiera avvelenata
L'arrivo nel villaggio di Scotney End di un nuovo ricco possidente, Henry Cargate, non è passato inosservato. Difficile trovare qualcuno più arrogante, villano e infido di lui. Se persino il mite e benvoluto parroco Yockleton è esasperato da tale comportamento, figuriamoci il personale di casa Cargate, ovvero l'impeccabile maggiordomo Raikes e l'efficientissima governante e segretaria Miss Knox Forster. La natura perfida e truffaldina dell'uomo si rivela anche quando coltiva la sua grande passione, la filatelia; stando a quanto afferma il suo principale fornitore, lo stimato Mr Macpherson, alcuni dei pezzi più pregiati della sua collezione di francobolli non sarebbero autentici, ma contraffatti, forse dallo stesso proprietario. Così, quando quest'ultimo viene trovato morto poco dopo essere salito su un treno diretto in città, nessuno si rammarica. Cionondimeno gli inquirenti devono fare il loro lavoro e individuare la causa del decesso. Veleno è l'immediato verdetto: cristalli di cianuro di potassio mescolati al tabacco che Cargate era solito fiutare; e infatti c'è chi, poco prima che lui crollasse a terra, lo ha visto inalare una grossa presa. Ma cbi è stato a manipolare la tabacchiera? Sin dalle prime pagine sappiamo che il presunto colpevole è sul banco degli imputati, però il nome non ci viene svelato. Lo conosceremo solo a poche righe dalla fine, ma anche allora...
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