Il coltello nella schiena
Il corpo di Lord Wallace, in pigiama e con un coltello conficcato nella schiena, viene trovato dalla polizia su una spiaggia sabbiosa della costa inglese nei pressi di Eastsea. La morte è sopraggiunta istantanea e da alcuni elementi appare certo che la pugnalata fatale è stata inferta proprio in quel luogo. Ma intorno al corpo la sabbia è intatta; non ci sono impronte di alcun tipo nel raggio di un centinaio di metri e la stessa posizione del cadavere, che giace composto e senza altre ferite a parte una leggera escoriazione alla mano destra, esclude la possibilità che sia stato gettato da un aereo. Neppure le maree hanno avuto un ruolo in quel delitto inspiegabile: un accurato controllo dei movimenti del mare dimostra infatti che sono da scartare sia l'ipotesi che il colpevole si sia allontanato a nuoto, sia quella che il corpo di Lord Wallace sia stato lasciato da una barca approdata a riva. Toccherà al dottor Eustace Hailey, medico psichiatra e investigatore per hobby, venire in soccorso della polizia e risolvere il mistero di questo e di altri due omicidi commessi in circostanze altrettanto inspiegabili. Un solo indizio accomuna i tre delitti: la presenza, vicino ai corpi, di alcune monete d'oro. Finora inedito in Italia, "Il coltello nella schiena" (1934) è un tipico esempio di "delitto impossibile", uno dei temi caratteristici dell'età d'oro del giallo.
Momentaneamente non ordinabile