Diritto ed emancipazione sociale
Questo libro del sociologo portoghese Boaventura de Sousa Santos identifica le possibilità e le condizioni di una concezione e una pratica del diritto a servizio delle lotte sociali emancipatorie. Procedendo dall'uso alternativo del diritto già proposto nell'Italia degli anni Sessanta, ma andando al di là di esso, questo modo di considerare la legge e le esperienze giuridiche ripoliticizza l'uso del diritto inserendolo come componente di strategie politiche più ampie. Lo scritto spazia da considerazioni più propriamente teoriche all'esperienza del Forum Sociale Mondiale (quindi è utilizzabile sia sul piano della formazione universitaria sia su quello della riflessione del Movimento), fino all'esame di pratiche specifiche, quali il Bilancio partecipativo di Porto Alegre e le realtà africane di Stato plurale, dove le recenti esperienze democratiche si sovrappongono alle persistenze della rivoluzione anticoloniale e socialista e ai diritti indigeni tradizionali esemplificati dal caso del Mozambico. Il lavoro culmina nell'esposizione di una concezione radicale ed emancipatoria dei diritti umani che denuncia le espressioni enfatiche e astratte di tali diritti ma al tempo stesso ne mostra le grandi potenzialità a servizio della liberazione dell'essere umano.
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