Langue régionale et stratégies littéraires. Effets de métissage chez Féval, Chateaubriant, Guilloux
Che la Francia abbia una lingua omogenea sull'insieme del suo territorio è solo un mito fortemente alimentato dalla politica centralizzatrice praticata dallo Stato ma che non trova riscontri negli studi degli storici e dei linguisti. In effetti, numerose lingue regionali, tuttora parlate nelle loro rispettive aree, provocano importanti contaminazioni sul francese "ufficiale" e di riflesso sulla letteratura. Non è forse una distorsione culturale che fa svalutare a priori i cosiddetti scrittori "regionalisti", portatori di valori non pienamente assimilabili alla cultura "ufficiale", parigina? Prendendo in esame tre scrittori dell'area romanza della Bretagna questo studio si propone di dimostrare che il "métissage" non è un punto debole delle loro opere.
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