Il vangelo del vero anti-milanista

L'autore - tifoso nerazzurro dichiarato e perciò simile a tutti gli antimilanisti del mondo - propone un percorso storico-culturale, all'interno del quale sottolinea le motivazioni della sua avversione per il Diavolo, pur riconoscendo lo strapotere conquistato dal Milan negli ultimi quindici anni. Affronta inoltre argomenti assai scottanti come la contiguità della squadra rossonera ad un potere cinico, fasullo e ingannevole, che si manifesta con un mix dirompente di atteggiamenti, più di facciata che di sostanza. Per non parlare dei favoritismi arbitrali di cui, al pari della Juve, gode il Milan, conseguenti alla sudditanza psicologica che, con petulante costanza, i direttori di gara dimostrano invariabilmente nei suoi confronti. Elio Corno, tuttavia, rispetto a queste problematiche, è ormai adulto e vaccinato, anzi si vanta, non essendo nato rossonero, di possedere quegli anticorpi che lo rendono immune dall'invidia e libero di agire senza condizionamenti, orgoglioso del suo patrimonio genetico-calcistico. Infatti, l'interista - antimilanista per eccellenza - ha imparato, negli anni, a soffrire come nessun altro temprandosi nelle avversìtà, e sa ancora assaporare il gusto pieno della vittoria, cosa che il tifoso rossonero ha ormai dimenticato da tempo. Nel prosieguo del testo, che si sviluppa in un vero e proprio dibattito, intervengono personaggi che - attraverso esperienze professionali e non - svelano i propri sentimenti in un racconto capace di coniugare l'amore per l'Inter e il 'rancore' per i cugini, sempre più condizionati nel loro modo di pensare e di agire. Una cosa, però, dev'essere chiara: la politica non c'entra.