Adriano
La favola che ha condotto Adriano Leite Ribeiro dalle favelas alla "Scala del calcio" è ormai nota a tutti: connazionale di Ronaldo, condivide con il Fenomeno l'infanzia molto modesta, trascorsa a Rio de Janeiro. Ma, a prescindere dagli accostamenti, il suo idolo sportivo rimane un altro fuoriclasse carioca: Zico. Attaccante agile e potente, dispone di un buon dribbling e di un eccezionale controllo di palla. Campione del mondo nel 1999 con la Nazionale brasiliana under 17, impiegò solo otto minuti, all'esordio in maglia nerazzurra nel trofeo Santiago Bernabeu, per incantare i tifosi interisti. Adriano seppe deliziare la platea grazie ad alcuni numeri di alta scuola e a una punizione al fulmicotone che permise alla squadra del biscione di espugnare lo stadio del Real Madrid. Considerato uno dei calciatori più promettenti del football sudamericano, è ritornato in nerazzurro, dopo le parentesi a Firenze e a Parma, nel gennaio 2004, trascinando la squadra alla qualificazione per i preliminari di Champions League. Sempre nel 2004, Adriano ha vinto la Coppa America con il Brasile battendo in finale l'Argentina dei compagni Kily Gonzalez e Xavier Zanetti; si è laureato capocannoniere del torneo con 7 reti in 6 partite ed è stato nominato miglior giocatore dell'intera competizione.Dunque, ecco un libro su una stella di prima grandezza, destinata a illuminare la squadra milanese nella sua marcia verso radiosi traguardi.
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