Piccoli crimini nell'età dell'abbondanza
Piccoli crimini nell'età dell'abbondanza: Il mediocre avvocato londinese, il contadino colombiano, l'americano obeso e il giovane terrorista palestinese sono tutti incredibilmente simili di fronte all'imprevedibilità della vita: i protagonisti di queste dodici storie di frontiera sono uomini e donne la cui quotidianità è scossa da eventi inattesi. E se gli scenari sono i più disparati e lontani - dal ritrovamento di una cospicua partita di cocaina alla rovina della propria coltivazione, dalla gelosia che avvilisce un esotico sogno d'amore alla pietrificante indecisione di un kamikaze per le strade di Tel Aviv - la debolezza e la miseria umane sono le stesse. E identica è la complicità di fronte alle tragedie del mondo, come nella raggelante vicenda giudiziaria in cui la "buona" famiglia occidentale del primo racconto sarà fatalmente invischiala in Cina. Spietato e ironico, "Piccoli crimini nell'età dell'abbondanza" è un osservatorio sull'umanità di inizio millennio, un libro che rivela, pagina dopo pagina, come possiamo perdere in un attimo tutto ciò in cui crediamo e a cui siamo disperatamente aggrappati.
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