Annunciazione in metropolitana
Leanna ha ventiquattro anni e cerca la sua annunciazione per le strade di Milano. Si è appena laureata in scienze politiche con una tesi sul femminismo e il suo sogno è fare la modella all'Accademia, posare per gli artisti. Un giorno, mentre assiste al funerale di suo padre, un politico della Prima Repubblica corrotto e inquisito per tangenti, incontra Franco, che la porta nella sua casa-prigione. Franco trascorre le giornate nei cimiteri, parla con i becchini, vaga tra tombe e lapidi, alla ricerca di un segreto che lo approssimi al mistero della vita. È un body artist, spinge il dolore e la solitudine all'estremo artistico. Vuole un compagno di giochi, qualcuno che lo aiuti a creare la sua opera d'arte, la grandiosa performance finale. E Leanna affascinata da questo dandy mistico e sensuale, tenero e feroce, si abbandona a lui completamente, "perché solo la crudeltà è amorevole", e la sua pelle diventa ben presto una muta da percorrere e lei un angelo trafitto, con un fiume purpureo di sangue tra le gambe. Il romanzo di Chiara Cretella è un cantico alla caduta in una Milano gotica. La sconcertante analisi dei turbamenti giovanili, nell'epoca di una sessualità inorganica e artificiale. Lo stile raffinato di un'atmosfera ottocentesca ed estraniante, contaminata dal degrado urbano in cui l'unica forma di resistenza artistica diventa il palcoscenico del corpo.