L'invenzione degli Stati Uniti. I padri: Washington, Adams, Jefferson
Gore Vidal torna alla storia americana con questo saggio - pubblicato dalla Yale University Press - che negli Stati Uniti ha ricevuto recensioni entusiastiche ed è stato fra i libri storici di maggior successo degli ultimi anni, con oltre 200.000 copie vendute. Ovviamente, trattandosi di Gore Vidal, questo libro sui padri fondatori non assomiglia a nessun altro che gli americani o gli italiani abbiano letto. Non solo per l'incomparabile eleganza della scrittura; non solo per l'ironia, e persino l'aperto umorismo, con cui Vidal descrive fobie, idiosincrasie e difetti (umani, politici) dei Tre Grandi Padri. Ma anche perché - sono parole di Vidal - "le tante storie delle origini della Repubblica sembrano fissare con aria ebete l'aspetto luminoso di una storia che, più ne sappiamo, più diviene oscura", e ignorano la profezia di Benjamin Franklin (siamo nel 1787) secondo cui la Repubblica americana si sarebbe prima o poi trasformata in tirannia. Per il Nostro, questo tempo è quasi arrivato: e attraverso la genesi politica della Costituzione repubblicana - che, come Vidal non si stanca di sottolineare, non è mai stata democratica, ma spiccatamente oligarchica - molti aspetti della cronaca odierna ricevono da questo libro una nuova e sconvolgente luce.
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