Nuovo Medioevo
Punto d'avvio del volume, pubblicato per la prima volta nel 1923, è la diagnosi della crisi della civiltà moderna, resa esplosiva dalla situazione spirituale europea all'indomani della grande guerra e della rivoluzione bolscevica, una crisi radicale perché rivela addirittura la "fine del Rinascimento". In questa transizione la Russia, secondo Berdjaev, è chiamata a svolgere un ruolo speciale poiché, con un grande ritardo storico, ha potuto assaggiare gli ultimi frutti del pensiero moderno, al momento ormai della loro dissoluzione.