I reni di Mick Jagger
Una profonda ingiustizia divide irrimediabilmente Dio e uomini, e gli uomini tra loro, chi è malato da chi non lo è, chi ha avuto fortuna e chi no. Un uomo che ha sempre rubato e sprecato tutto: amore, talento, e salute, scopre che i suoi reni non funzionano più. E che la sua vita non sarà più la stessa. Analisi, dottori, ospedali. Deve imparare. Nuove regole. E guardarsi dentro, riconoscersi, accettarsi. Intorno a lui il mondo si popola improvvisamente di una umanità che, messa alle strette, dà il meglio e il peggio di sé. Fra tutti sono Michele e Farini. Malati come lui. Imbottiti di medicine. Giovanissimo il primo, sempre innamorato di donne immaginarie, orgoglioso della calibro sette e sessantacinque che tiene gelosamente nascosta in un barattolo di vernice. Grassissimo, di una disonestà disarmante, perennemente affamato e continuamente coinvolto in giri loschi e affarucci da genio criminale da bar-sport, l'altro. Unica speranza per tutti: il trapianto. Prima e dopo l'operazione, nei corridoi e nelle sale degli ospedali, nel letto di un amore nevrotico e tenero, disperato e irreale, il protagonista scopre che le cose non migliorano, semplicemente cambiano. E che è venuto il momento di guadagnarsi quello che ha: la vita stessa, qualsiasi essa sia. "I reni di Mick Jagger", drammatico, scanzonato, crudele ed esilarante romanzo d'esordio di Rocco Fortunato, è un'opera autobiografica di straordinario impatto emotivo, dal ritmo irresistibile, che rivela un istintivo e già saldo talento narrativo e segnala il suo autore come una delle voci più sorprendenti della nuova scena italiana.