Il richiamo della conchiglia
La piccola Eliza viene abbandonata da sua madre in campagna dalla nonna Augusta, in una casa che un tempo era stata un granaio. Augusta, accanita fumatrice di pipa, affettuosa e un po' bizzarra, alleva la bimba con amore trasmettendole un senso magico e stupefatto della vita e delle cose di ogni giorno; Eliza cresce libera come un animaletto selvatico, di giorno scorazza da sola per i prati, di notte i racconti della nonna e i sogni avvolgono il suo sonno. Ma improvvisamente un giorno, di ritorno da scuola, Eliza scopre la casa della nonna circondata da persone sconosciute: qualcuno l'avverte che Augusta è morta in un incidente. Rimasta sola, e chiusa in un ostinato mutismo che niente riesce ad intaccare, Eliza viene portata in un orfanotrofio e quindi affidata alla ricca famiglia dei Rosenberg, di cui involontariamente sconvolgerà la vita scappando insieme al fratellastro e suo migliore amico, George. Insieme inizieranno una vita strana, precaria e romantica, sospesa tra coraggio, incoscienza e amore. "Il richiamo della conchiglia", secondo romanzo di Zoe Jenny dopo "La stanza del polline" che l'ha rivelata quale migliore scrittrice di lingua tedesca, è un libro visionario e poetico, stralunato e insieme crudele, che in una scrittura delicata e perfetta racconta una generazione sperduta e solitaria alla ricerca di se stessa e di un proprio posto nel mondo.
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