Il continente invisibile. Oltre la fine degli stati-nazione: quattro imperativi strategici nell'era della Rete e della globalizzazione
Kenichi Ohmae, già autore del best seller internazionale "Il mondo senza confini" (Il Sole 24 Ore libri, 1991), rivolge lo sguardo al futuro nell'era del business nell'era di Internet, e dipinge uno scenario in rapida trasformazione. La scelta è adattarvisi in fretta o prepararsi ad affrontare le conseguenze. Ohmae descrive le quattro forze che stanno rivoluzionando il mondo - dimensione visibile, invisibile, cibernetica e dei "multipli alti" - e il solco drammatico che si sta aprendo fra le grandi aziende e i paesi che cercano di regolamentarle.Annunciando la dissoluzione delle nazioni (e dei loro confini), "Il continente invisibile" prefigura un mondo in cui le forze trainanti saranno le "piattaforme", vale a dire gli standard universali in grado di dominare il mercato. Ohmae spiega per esempio come l'inglese è diventato la lingua ufficiale di Internet (dando ai paesi anglofoni un vantaggio incolmabile nel campo dell'e-commerce) e mostra i criteri necessari agli investitori per individuare le piattaforme emergenti. Guardando alle industrie più 'calde' del momento - nel settore bancario, dell'e-business e delle telecomunicazioni - Ohmae distingue fra i 'titani' del vecchio mondo, come IBM, General Motors e CBS, e i 'Godzilla' del nuovo mondo, come Dell, Cisco e Microsoft creature che crescono e si muovono in fretta divorando tutto ciò che incontrano. Se "Il mondo senza confini" anticipava un'economia globale, "Il continente invisibile" illustra l'impatto che la rivoluzione tecnologica attualmente in corso avrà in ogni angolo del mondo. È una lettura fondamentale per chiunque voglia raggiungere e mantenere un vantaggio competitivo nel mondo di oggi.
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