La vita è uno schifo
Pubblicato originariamente alla fine degli anni Quaranta e poi riunito nella "Trilogie noir" nel 1969 dal geniale editore Eric Losfeld, "La vita è uno schifo" è considerato il romanzo capostipite del noir francese. Un gruppo di anarco-comunisti intendono sostenere, con furti e rapine, il proprio progetto rivoluzionario. Ma il limite tra ideologia e terrorismo sarà presto drammaticamente superato. Il giovane protagonista, Jean Fraiger, perdutamente innamorato di una donna bellissima e sfuggente, si ritrova a condurre da solo una spietata lotta contro il mondo fino al tragico e struggente epilogo. La concezione surrealista dell'amour fou, la dimensione onirica del piacere e del dolore prendono vita, con straordinaria forza espressiva, nelle pagine centrali del romanzo. L'ordine è il male, non si può sfuggire dal male se non commettendo altro male, magari maggiore. Duro, romantico e violento, "La vita è uno schifo" rappresenta uno dei vertici assoluti del noir novecentesco.