La riparazione della poesia. Lezioni di Oxford
Chiamato a ricoprire la cattedra di poesia a Oxford dal 1989 al 1994, Seamus Heaney, una delle maggiori voci poetiche e critiche del secondo Novecento, affronta in dieci lezioni una serie di testi rappresentativi della tradizione angloamericana: dagli elisabettiani ai metafisici al poeta contadino John Clare a Oscar Wilde ai modernisti (Yeats) ai contemporanei, da Dylan Thomas a Philip Larkin ed Elizabeth Bishop. Sono lezioni memorabili, instancabili nel perseguire fino in fondo la responsabilità del critico. Vigile quanto appassionato, Heaney non ignora le debolezze e contraddizioni dei suoi testimoni, ma ne coglie il contributo centrale e ne estrapola, attraverso una ricerca che non ha nulla di casuale, un'immagine della poesia come 'riparazione'. La poesia ripara in quanto fornisce il necessario contrappeso al principio di realtà, dovunque essa vada a cadere: materialista contro gli spiritualisti, fantastica contro i riduzionisti, scanzonata contro gli ideologi. Inoltre svolge una funzione riparatrice nei confronti di se stessa, rivendicando un'autonomia, che è 'totale adeguatezza' all'occasione. Sono dunque saggi avvincenti per la loro argomentazione sinuosa, la loro mirabile organicità, e insieme una serie di letture ineguagliate di dieci poeti notissimi e meno noti, maggiori e minori, comunque essenziali alla riflessione e riparazione qui proposta.
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