Ultimi dispacci della notte

30 dicembre 1923, Celano, Marsica. Un prete, un medico condotto, un maestro elementare, uno studente tedesco, finito tra quelle montagne per studiare i dialetti locali, e una coppia di clandestini: Gabriella Seidenfeld e Ignazio Silone, in crisi ideologica di fronte all'intatta etnia marsicana. Questi i protagonisti di "Ultimi dispacci della notte", anche se l'assoluta protagonista del romanzo, man mano che si procede nella storia, è la folla sbigottita, poi inferocita e delirante, alla caccia dei responsabili dello scempio contro i santi patroni del paese. Ispirato a una storia vera, il famoso "caso Tomei", "Ultimi dispacci della notte" è un noir etnico scritto in uno stile asciutto e tachicardico, mescolato a una tenera ironia, e un romanzo brillantemente sospeso tra la cronaca drammatica e la riflessione dura e tagliente intorno all'identità linguistica e nazionale.