Tesoro, qui è tutto una follia. Lettere dall'Europa (1957-60)
Tra il 1957 e il 1960 John Fante, allora tra i più ricercati sceneggiatori di Hollywood ("Full of Life", tratto dall'omonimo romanzo, aveva ottenuto proprio in quegli anni una nomination all'Oscar per la migliore sceneggiatura), si trova in Europa per diversi progetti cinematografici. Fante risiede dapprima a Napoli, quindi a Parigi e infine a Roma. E' la prima volta che il grande scrittore italo-americano torna nella sua terra di origine; da Roma e da Napoli scrive alla moglie e ai figli raccontando l'Italia con un misto di amore e ribrezzo, un sentimento contraddittorio di curiosità, divertimento e disgusto che lo lega anche alle numerose persone che incontra: il produttore De Laurentiis, Rossana Podestà, le strampalate figure di camerieri, autisti e accattoni, i giornalisti che lo intervistano, i lontani parenti abruzzesi di Torricella Peligna. La Parigi dei tardi anni Cinquanta è vista invece come la "vagina del mondo civilizzato", un luogo che trasuda sesso, alcol e disperazione. In queste lettere, veri e propri racconti dalla vecchia Europa, ritroviamo l'impareggiabile energia del miglior Fante e riconosciamo tutta la sua incredibile, e vitale, forza comica.
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