Matelda. Racconto di un amore

Ci sono storie d'amore che ci accompagnano e ci segnano i giorni come una luce solo nostra, che non possiamo smarrire."Matelda" è il racconto della passione così, dell'amore di una vita attraverso gli anni, attraverso le guerre, durante tutto il secolo fino a oggi.La passione è quella per la poesia, e i protagonisti di questa storia d'amore, a metà strada tra autobiografia letteraria e uno 'strambo memoriale', come lo definisce l'autore, portano i nomi di Ungaretti, Montale, Penna, Betocchi, Caproni, Giotti e Luzi.Dunque incontriamo Penna a Roma, in una libreria del centro, che sbircia nelle riviste alla ricerca di una recensione al suo libro, poi siamo in osteria con Montale e Gadda che discutono della guerra in corso, assistiamo agli scontri ideologici con Fortini e Pagliarani; ma appunto, non solo di ricordi autobiografici si tratta: con "Matelda", opera davvero unica nel panorama letterario di questo fine secolo, Cancogni disegna uno straordinario e ben preciso ritratto della nostra tradizione poetica, rovesciando il canone a favore di esperienze appartate, incrociando il giudizio di valore con la propria storia di uomo e di scrittore, raccontando se stesso e la storia d'amore che continua a segnare i suoi passi.