Amici di chiave

Può il ridicolo sommergere i reprobi? A questa domanda antica tentano di dare risposta positiva lo Sbando e Pink, benestanti di provincia, non più giovani. Come? Organizzando un furto di droga ai danni di Sudan, boss locale della malavita. Il furto, che si rivela d'insospettata entità, ha buon esito. Purtroppo, nelle piccole città, i segreti hanno vita breve. Pink coinvolge involontariamente l'amica di chiave Diamantina, regalandole una modica quantità di refurtiva. E' appena uscito dalla di lei casa che arriva un altro amico di chiave "in prova". Chi? Ma proprio Sudan, che riconosce subito la sua merce, in bella mostra sul tavolo di cucina. Inizia così una lunga giornata per Diamantina e per molti altri, che la stessa racconterà allo Sbando ignaro, capitato da lei verso sera. A quest'ultimo non resta che onorare il proprio soprannome, dandosi alla fuga. Dopo aver vagato per l'Europa, avendo chiari la maggior parte dei suoi pochissimi "perché", spedisce all'avvocato di famiglia un memoriale con la sua versione sull'accaduto e non solo su quello.