Zayde
E' difficile interrompere, una volta iniziata, la lettura della "Zayde", libro intessuto di amori e di avventure, ricchissimo di misteri e colpi di scena. Al funzionamento perfetto dell'artificio narrativo, Madame de La Fayette sposò la sua consueta attenzione ai movimenti più segreti e bizzarri del cuore, sempre minacciato dalla violenza della passione amorosa. Quella stessa attenzione, sostenuta da un perfetto senso dello stile, che qualche anno più tardi, nel 1678, le detterà le pagine del capolavoro, "La principessa di Cleves", testo inaugurale nella tradizione del romanzo europeo. Nella "Zayde" sono già presenti interamente i pregi maggiori della grande scrittrice, contemporanea di Racine e di Pascal: la capacità di penetrazione nel mondo oscuro dei sentimenti, la verosimiglianza psicologica, il dono della sintesi narrativa. Pregi che fecero dichiarare a un lettore del suo tempo che, se tutti i romanzi fossero stati come la "Zayde", egli non avrebbe letto altro che romanzi.