Malebolge. L'altra rivista delle avanguardie

Malebolge. L'altra rivista delle avanguardie

Il libro riunisce a stampa in un unico volume nel formato originale i cinque numeri della rivista che ha segnato la storia della letteratura di Avanguardia in Italia. La fondazione di "Malebolge" si deve a cinque scrittori, quattro emiliani che vivevano tra Parma, Reggio e Bologna - Adriano Spatola, Corrado Costa, Ennio (Nanni) Scolari, Giorgio Celli - e un milanese, il poeta Antonio Porta. L'atto di nascita, a Reggio Emilia, porta la data del 24 marzo 1964, l'ultima uscita è della primavera del 1967. Della rivista, voce di una parte del Gruppo 63, uscirono in tutto cinque numeri: i primi due nel '64, un numero doppio nel '66 e un solo numero della nuova serie nel 1967. Un quinto uscì come inserto della rivista "Marcatre" nel 1966. "Malebolge" pubblicava non solo scritti poetici e narrativi degli stessi redattori (nella sezione "Testi" poesie e prose di autori pressoché esordienti, nella sezione "Pretesti" brevi saggi critici o teorici), ma anche gli interventi dei convegni tenuti dal Gruppo 63 e organizzati in quegli anni, come quello di Reggio Emilia del 1964 e quello della Spezia del 1966. La redazione era curata graficamente da Giovanni Anceschi. I cinque numeri di "Malebolge" si ripresentano a noi come un indice del tempo. Con la prefazione di Walter Pedullà e una testimonianza di Giorgio Celli.
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