Mettere giudizio. 25 occasioni di critica militante

Mettere giudizio. 25 occasioni di critica militante

Incline per storia personale, letteraria, a studiare, più che i singoli risultati di eccellenza, i processi collettivi che li hanno generati (ciò che chiama sociologia della letteratura), e a non operare distinguo fra una letteratura bassa e una alta, ma a leggere insieme Fortini e Tamaro, Fenoglio e la giallistica del dopoguerra, Bruno Pischedda compone pezzi d'occasione (giudizi sommari) e letture più "fini" (giudizi di merito), giudizi d'intrattenimento o con ambizioni storiografiche (giudizi a procedere), lungo un ventennio di letture: dal 1985 al 2004. Il lettore di Pischedda ritroverà qui un tratto costante della sua opera: l'indagine sulla modernità, non eroica, non esclusiva, ma di massa, in cui tutti siamo immersi.
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